Forme bilineari: differenze tra le versioni
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In questa lezione comincia il nostro studio degli spazi euclidei, cioรจ spazi in cui sono definiti i classici concetti metrici quali angolo, distanza, perpendicolaritร , ecc... che non abbiamo mai affrontato (e non hanno senso) in uno spazio vettoriale normale.
Forme bilineari
Inoltre si dice simmetrica se
mentre si dice antisimmetrica se
sempre per ogni .
Vediamo alcuni esempi di forme bilineari.
- La forma bilineare nulla รจ una forma bilineare simmetrica e antisimmetrica.
- Il prodotto riga per colonna usuale nel calcolo matriciale รจ una forma bilineare. Infatti, sia e consideriamo i vettori colonna , abbiamo Dimostrate per esercizio che si tratta effettivamente di una forma bilineare.
- Se la matrice dell'esempio 2 รจ la matrice identitร , otteniamo la cosiddetta forma simmetrica standard su definita come
Vediamo ora la matrice associata ad una applicazione bilineare. Template:Riquadro
Prodotti scalari
Teorema (Disuguaglianza di Schwarz)
Dimostrazione
Supponiamo i vettori diversi da zero, altrimenti il teorema รจ banale.
Sia un vettore combinazione lineare di e , quindi . Per la definizione di prodotto scalare:
Prendendo tale che e otteniamo al secondo membro
.
Dividendo ambo i membri per , che รจ strettamente positivo perchรฉ abbiamo supposto non nullo, otteniamo
L'eguaglianza vale se e solo se:
, cioรจ
e
sono linearmente dipendenti.
Norma di un vettore
Utilizzando la norma, si puรฒ esprimere la disuguaglianza di Schwartz come . La norma di un vettore gode delle seguenti proprietร :
- e vale l'uguaglianza se e solo se e sono paralleli.
La proprietร 3 รจ la nota disuguaglianza triangolare che dimostriamo nel seguente modo:
Vettori e insiemi ortogonali
Due vettori si dicono ortogonali (o perpendicolari) se e solo se .
Se un insieme ortogonale od ortonormale รจ una base di una spazio vettoriale, si dice semplicemente che tale base รจ una base ortogonale o ortonormale.
Lemma
Dimostrazione
1. Basta dimostrare che se due vettori non nulli sono ortogonali, allora sono indipendenti.
Siano e due vettori non nulli, e tali che . Sia un qualunque vettore combinazione lineare di e , ossia .
Devo dimostrare che implica che .
Sia . Allora deve succedere che
Quindi .
I due vettori sono non nulli, quindi i due prodotti scalari sono positivi, e quindi, affinchรฉ l'eguaglianza valga, deve essere che e devono essere nulli, da cui segue la tesi.
2. Dalla 1. segue che un insieme di vettori indipendenti in uno spazio di dimensione รจ una base.
3. Fissiamo un indice , e sia un vettore della base ortogonale. Prendiamo un vettore , e sia il vettore definito nell'enunciato. Ecco cosa succede:
Visto che stiamo in una base ortogonale, , e quindi la sommatoria si riduce al termine .
In definitiva: .
Tutto ciรฒ รจ vero, qualunque sia
e qualunque sia
, ossia la tesi.
Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt
Dimostrazione
Osserviamo che e che ogni รจ non nullo. Infatti, se per assurdo un qualche fosse nullo, avremmo
- e questo contraddice l'ipotesi che sia una base.
Per il Lemma precedente, sappiamo che ogni รจ ortogonale al vettore che lo precede nella n-upla , dunque รจ un insieme ortogonale.
Sempre per il Lemma deduciamo che i
sono linearmente indipendenti e pertanto costituiscono una base.
Questo algoritmo ci permette di ottenere una base ortogonale a partire da una base di partenza data.
Proposizione (esistenza di una base ortonormale)
Dimostrazione
Dunque tutti i vettori sono ortonormali.
Esempi
- Sia di dimensione 4 e sia una base di ortonormale (รจ la base canonica). Consideriamo poi i vettori
.
- Applichiamo il procedimento di Gram-Schmidt per ottenere una base ortogonale.
Dunque รจ una base ortogonale di .