Segregazione urbana in base alla razza: differenze tra le versioni

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
imported>Hippias
 
(Nessuna differenza)

Versione attuale delle 19:35, 11 mar 2017

Template:RisorsaLe domande a cui questa risorsa vuole dare risposta sono le seguenti:

  1. Per quale motivo emergono equilibri di segregazione tra abitanti di diverse etnie (quartieri-ghetto)?

Prendiamo come modello una città con due quartieri, Q1 e Q2, e i due macro-gruppi immigrati E e italiani I, normalizzando dunque la popolazione a 1, come al solito.

Si supponga che i non immigrati non possano vivere tutti in un solo quartiere, cioè che nessuno dei due quartieri è grande abbastanza da ospitare tutta la popolazione autoctona. Inoltre, si assuma che i due quartieri siano della stessa dimensione, cioè metà della città.

Supponiamo che Q1 sia abitato prevalentemente da italiani, e che a causa di ciò essi subiscono un'esternalità sociali quantificabile in G: razzismo, discriminazioni sul lavoro, ostilità diffusa, ecc.

Sia W il reddito; Hi il costo delle abitazioni nel quartiere i; αjEi l'esternalità sociale del gruppo j proporzionale alla quota di immigrati nel quartiere i; βj la preferenza per il quartiere 1 degli individui gruppo sociale j. Quest'ultima non è uguale per tutti gli individui, ma si distribuisce in modo simmetrico attorno a alla media 0 con funzione di ripartizione F(β) che è la stessa sia per gli italiani che per gli stranieri. L'utilità degli abitanti nel quartiere 1 è {UI1=WH1αIE1+βIUE1=WH1+αEE1+βEG. Quella degli abitanti del quartiere 2 è {UI1=WH2αIE2UE1=WH2+αEE2.

Si noti subito che, nel modello, per la popolazione autoctona la presenza degli immigrati è un'esternalità negativa, rappresenta una disutilità, mentre per gli immigrato è l'esatto contrario.

Equilibrio misto

Nessuna barriera per gli immigrati

Supponiamo che I=E e che G=0. Si deve avere equilibrio per entrambi i quartieri, cioè: {UI1=UI2UE1=UE2. Risolviamo il sistema: {WH1αIE1+βI=WH2αIE2WH1+αEE1+βE=WH2+αEE2{H1+αIE1βI=H2+αIE2H1αEE1βE=H2αEE2{(H1H2)=(αIE2αIE1)+βI(H1H2)=(αEE1αEE2)+βE. Secondo le ipotesi I=E, dunque si ha: {(H1H2)=βI(H1H2)=βE

Indichiamo i due valori di β d'equilibrio come βI* e βE*, e dato che sono uguali, indichiamo il valore d'equilibrio β*. Abbiamo detto prima che non tutti gli individui hanno un valore di β=0, cioè il valore medio, ma questi si distribuiscono secondo la funzione di ripartizione F. La condizione di equilibrio spaziale dice che tutti gli individui con βj>β* preferiscono vivere nel quartiere 1, e viceversa. Quelli che hanno il valore β* sono indifferenti e vivono al confine tra i due quartieri.

Se ipotizziamo un differenziale (H1H2) positivo, allora si ha F(β*)>50% e questo implica che (essendo la popolazione normalizzata a 1) F(β*)>50% voglia vivere nel quartiere 2, visto che ha βjβ*, mentre 1F(β*)<50% voglia vivere nel quartiere 1, visto che ha βj>β*. In altri termini, con (H1H2)>0 non si ha affatto un equilibrio misto, ma uno sbilanciamento in favore del quartiere 2.

Se poniamo invece il differenziale nullo, allora ovviamente F(β*)=F(0)=50% e la popolazione si distribuisce in modo indifferente in entrambi i quartieri.

Barriera per gli immigrati

Ipotizziamo ora G>0. Si deve avere ancora equilibrio per entrambi i quartieri, cioè: {UI1=UI2UE1=UE2. Risolviamo il sistema: {WH1αIE1+βI=WH2αIE2WH1+αEE1+βEG=WH2+αEE2{H1+αIE1βI=H2+αIE2H1αEE1βE+G=H2αEE2{(H1H2)=(αIE2αIE1)+βI(H1H2)+G=(αEE1αEE2)+βE. Secondo le ipotesi I=E, dunque si ha {(H1H2)=βI(H1H2)+G=βE.

I valori di β d'equilibrio sono ora diversi a seconda dell'etnia: βI*=(H1H2) per gli italiani e βE*=(H1H2)+G per gli immigrati. Se G>0 allora il quartiere 1 è preferito in maggior misura dagli italiani che dagli immigrati. Vediamolo analiticamente.

Gli immigrati in Q2 sono quelli che hanno un βEβE*, dunque sono E1=EF((H1H2)+G). Gli immigrati in Q1 sono quelli che hanno un βE>βE*, dunque sono EE2=[1F((H1H2)+G)]. Seguendo lo stesso ragionamento fatto in precedenza, notiamo che la quota di immigrati E2 è sempre maggiore di quella E1, visto che F((H1H2)+G)>50% e ovviamente 1F((H1H2)+G)<50%. Dunque non si ha affatto un equilibrio misto, con ancora uno sbilanciamento a favore del quartiere 2, cioè "il ghetto".


Segregazione degli immigrati nel ghetto

Battezziamo il quartiere 2 come ghetto. Sia avrà segregazione degli immigrati nel ghetto se E1=0,E2=E0.5=2E, ricordando infatti che ogni quartiere (tra cui anche il ghetto) è grande metà città dunque la densità di E immigrati in un quartiere è E12=2E. Per le premesse fatte inizialmente, nessun quartiere può contenere per intero gli italiani; perciò parte di essi vivrà comunque anche nel ghetto.

Al confine, la condizione di indifferenza è UI1=UI2WH1αIE1+βI=WH2αIE2H1+αIE1βI=H2+αIE2(H1H2)βI=αIE2αIE1. Dal momento che nel quartiere 1 non abita nessun povero (in una situazione di equilibrio di segregazione), E1=0 e E2=2E e dunque (H1H2)βI=2EαI e infine βI*=(H1H2)2EαI

Gli italiani con un βIβI* vorranno vivere nel ghetto, mentre quelli con un βI>βI* esigeranno di vivere nel quartiere 1. Dunque gli italiani che vorranno vivere nel quartiere 1 sono [1F((H1H2)αI)](1P). Se gli immigrati sono segregati nel ghetto, allora nel Q1 vivono solo italiani; siccome abbiamo ipotizzato una città divisa in due quartieri di eguali dimensioni, allora il quartiere 1 offre la metà delle case disponibili in città, cioè è in grado di ospitare metà della popolazione cittadina. Di conseguenza si ha 12=[1F(βI*)](1P) che si sviluppa in 12(1P)=(1P)F(βI*)(1P)12=(1P)F(βI*)12P2(1P)=F(βI*) da cui si ricava βI*=F1(12P2(1P)). Combinando i risultati con l'equazione βI*=(H1H2)αI si ottiene (H1H2)=2EαI+F1(12P2(1P)).

Per avere totale segregazione degli immigrati nel ghetto, deve aversi che anche l'immigrato con la più alta preferenza per il quartiere 1 deve comunque preferire di rimanere nel ghetto. Cioè UE1UE2,βE. Sviluppando: WH1+αEE1+βmaxWH2αEE2βmax(H1H2)αEE2+G. Sostituendo con i risultati ottenuti sopra si ha il risultato finale βmax2EαI+F1(12P2(1P))+αE2E+G cioè: βmax2E(αI+αE)+F1(12P2(1P))+αE2E+G

Dunque la segregazione nel ghetto è tanto più probabile quanto G è alta e alti sono gli spillover sociali αI e αE. Naturalmente βmax deve essere finito.


Modello generico di equilibrio

Qualora la condizione in precedenza vista non si verifica, si avrà sempre che qualche immigrato tra quelli con la preferenza maggiore per il quartiere 1 ci andrà a vivere.














Note