Equilibrio interno alla città

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Modello di Alonso-Muth-Mills

Per tutte le casistiche, salvo diversamente specificato, verranno utilizzate le seguenti notazioni:

  • W: reddito reale pro-capite;
  • t(d): funzione che indica quanto costa il trasporto per compiere la distanza d;
  • L: è l'area di un ipotetico blocco di terreno minimo dove può essere costruita una casa.
  • r(d): funzione che indica il costo di un terreno L localizzato alla distanza d dal centro città.
  • C: è ciò che rimane del reddito dell'abitante della città per il consumo personale. Posto che un individuo non occupi più di L, si ha C=Wt(d)r(d).
  • U(C,L) funzione di utilità. Nei nostri esempi poniamo U(C,L)=C+αlnL, ma potrebbe essere qualsiasi altra forma funzionale.

Modello di città radiale con la sola distanza variabile

L'individuo si trova di fronte al problema di scegliere la distanza ottima dal centro in cui collocarsi. Si tratta del problema di massimizzare l'utilità trovando la distanza ottima d*, dunque maxdU(C,L). Assunta U come premesso si ha d[Wt(d)r(d)L+αlnL]=0t(d)d=Lr(d)d

Se ipotizziamo che t(d)=td, cioè che i trasporti siano lineari nella distanza con proporzione pari a 1, allora l'equazione sopra diventa: d[Wtdr(d)L+αlnL]=0tL=r(d)d

Vogliamo ora trovare la funzione della rendita avendo solo la sua derivata. Il problea si risolve integrandola per la sua variabile d, dunque: r(d)=tLdd=1Ltdd=ctdL,c

Dunque d* è ottimo se rende vera l'equazione della rendita appena ricavata. Posto c=r(0), cioè la rendita al centro città, l'equazione precedente si può esprimere come r(d)=r(0)tdL. Questa si può anche esprimere in relazione alla rendita al margine della città, r¯=r(d¯)=r(NLπ). Si avrà allora r¯=r(0)tNLπLr(0)=r¯+tNLπL, che combinato alla prima equazione di questo paragrafo, genera r(d)=r¯+tNLπLtdL=r¯+tL(NLπd). Perveniamo allora al primo risultato del modello: Template:Riquadro

Statica comparata della funzione di utilità

Con la rendita d'equilibrio, la funzione di utilità diventa U(C,L)=W[r¯+tL(NLπd)]Ltd+αlnL=Wr¯LtNLπ+tdtd+αlnL=Wr¯LtNLπ+αlnL, da cui si perviene ai seguenti risultati:

  1. UW=1>0, se tutti i cittadini dispongono dello stesso reddito di partenza, l'utilità cresce linearmente con il reddito.
  2. Ur¯=L<0, dunque l'utilità è ovviamente decrescente (e in modo lineare) alla rendita.
  3. Ut=NLπ<0, dunque l'utilità è intuitivamente decrescente (e in modo lineare) al costo unitario di trasporto;
  4. UN=Lt2LNπ<0, dunque l'utilità è decrescente rispetto alla popolazione della città.

Modello di città radiale con variabili d e N

La novità è l'introduzione di $N£ come variabile; dunque le città non sono più di dimensione data, ma questa può variare.

Esiste una situazione di equilibrio tra due città a livello di popolazione quando vivere in esse genera nell'individuo il medesimo livello di utilità, che chiamiamo u. Ricordando che la rendita in equilibrio è uguale a r¯+tL(NLπd), si ha Wtd[r¯+tL(NLπd)]L+αlnL=U¯WtdLr¯tNLπ+td+αlnL=U¯WLr¯tNLπ+αlnL=U¯. Risolviamo ora per N per trovare la popolazione d'equilibrio: WLr¯U¯αlnL=tNLπWLr¯U¯αlnLt=NLπ(WLr¯U¯αlnLt)2=NLπ da cui si arriva al risultato finale N=πL(WLr¯U¯αlnLt)2. Per ciò: Template:Riquadro

Statica comparata dell'equilibrio della popolazione

Se chiamiamo N(W,r¯,t)=πL(WLr¯U¯αlnLt)2