Le caratteristiche di selettività dei circuiti risonanti parallelo

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Il comportamento di un circuito risonante parallelo al variare della frequenza è simile al comportamento del circuito risonante serie.

Le formule che definiscono l’impedenza del circuito parallelo sono molto complicate e di difficile impiego, le curve di selettività però, se il coefficiente di merito del circuito parallelo è Q>10, sono praticamente coincidenti con quelle del circuito serie.

Così come per il circuito serie è definita con Is la corrente che scorre attraverso di esso, così per il circuito parallelo è definita con Vs la tensione che si forma ai capi di quest’ultimo.

La differenza sostanziale tra i due circuiti è che in quello serie è la corrente Is alla risonanza che varia in funzione della frequenza ed è proporzionale a Q, mentre in quello parallelo è la tensione Vs alla risonanza che varia in funzione della frequenza ed è anch’essa proporzionale a Q.

La curva dell’andamento della Vs in funzione della frequenza è controllabile sperimentalmente predisponendo un circuito di misura come riportato in figura 1


figura 1

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Lo schema di misura è impostato per controllare come varia Vs in dipendenza della frequenza.

Il generatore, a frequenza variabile, ha il compito di fornire la corrente alternata Ig=0.02 mA, su alta impedenza Zg=10 MΩ, il millivoltmetro ha il compito di rilevare la tensione ai capi nel circuito oscillante.

Un esempio numerico aiuterà a comprendere meglio la procedura di misura; ipotizziamo che il circuito risonante abbia le seguenti caratteristiche:

frequenza di risonanza Fr=5000 Hz

induttanza L=159 mH

capacità C=6360 pF

reattanza induttiva Xl=5000 Ω

reattanza capacitiva Xc=5000 Ω

resistenza di perdita Rp=500000 Ω

coefficiente di merito Q=100

La curva teorica dell’andamento di Vs è riportata come riscontro alla correttezza delle misure nella curva di figura 2 per un intervallo di valori di frequenza compreso tra 4500 e 5500 Hz.

figura 2

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La figura mostra come per f=Fr=5000 Hz la tensione Vs raggiunga il massimo valore pari a

Vs=IgRp=0.02 mA500000 Ω=10 V

e che per valori di f superiori od inferiori a 5000 Hz la tensione Vs decresca rapidamente; quest’andamento, detto selettività del circuito risonante, è tanto più marcato quanto è elevato il Q del circuito ossia quanto più piccole sono le perdite espresse da Rp ( per valori di Rp grandi si hanno piccole perdite per valori di Rp piccoli si hanno grandi perdite).

Si deve osservare che alla risonanza la tensione Vs è:

Vs=IgRp

essendo Q=Rp/Xc

si può scrivere

Vs=IgQXc

e concludere che la tensione Vs, che si forma ai capi nel circuito parallelo alla frequenza di risonanza, è proporzionale al valore del Q.

Analogamente a quanto fatto per il circuito risonante serie, è interessante un confronto tra la figura 2, tracciata per Rp=500000 Ω, Q=100, Ig=0.02 mAeff, con la figura 3 nella quale, assieme alla curva di selettività per Q=100, sono riportate anche due ipotetiche curve, una per Q=200, Rp=1 MΩ, Ig=0.01 mAeff. e l’altra per Q=50, Rp=250000 Ω, Ig=0.04 mAeff; si ha modo di osservare come la curva per Q=200 è molto più ripida della prima, mentre la curva per Q=50 è meno ripida della prima.

figura 3

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Nei circuiti risonanti, sia serie che parallelo, è di notevole interesse la valutazione del rapporto

Δf=Fr/(2Q)

Questo rapporto, espresso in Hz, definisce l’entità dello spostamento di frequenza, in più o in meno, rispetto alla frequenza di risonanza Fr, per il quale il valore di corrente o di tensione massimo si riduce di circa 0.7 volte; il doppio dello spostamento, pari a “2 Δf, è detta la larghezza di banda del circuito risonante; questa definizione è valida per valori di Q maggiori od uguali a 10.

Un esempio di tale valutazione è fattibile osservando la figura 2; se esaminiamo la curva di risonanza tracciata per </math>Q = 50 </math> possiamo scrivere:

Δf=Fr/(2 Q)=5000 Hz/(250)=50 Hz

Se controlliamo ora a quale livello di tensione scende la curva presa in esame, sia a sinistra che a destra, per uno scostamento dalla risonanza di 50 Hz, osserviamo che il livello cade da 10 V a 7 V riducendosi di 0.7 volte; ne segue che la larghezza di banda del circuito risonante preso in esame è di:

2Δf=250 Hz=100/Hz