Diodi speciali

Da testwiki.
Versione del 30 dic 2022 alle 08:40 di imported>Funzioni di correlazione (Note)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Risorsa

Diodi Zener

I diodi Zener sono un particolare tipo di semiconduttori che, sfruttando la conduzione inversa della giunzione, consentono di ottenere valori di tensione Vz costanti una volta raggiunta la corrente Iz di funzionamento.

Questa caratteristica è utilizzata per la stabilizzazione delle tensioni continue così come mostrato in figura 1 ; in essa si nota come per il diodo Z venga adottato un simbolo diverso da quello impiegato per i diodi rettificatori.


figura 1

Template:Clear


Il circuito consente di ricavare una tensione costante Vz partendo da una tensione Vg non stabilizzata purché sia sempre verificata la condizione:

Vg>Vz

Il funzionamento del circuito di stabilizzazione è semplice:

La tensione continua Vg del generatore, tramite la resistenza R, fa scorrere nel diodo una corrente che, se raggiunto il valore Iz, porta ai capi di Z una tensione costante Vz detta “tensione di Zener”; una volta raggiunto il valore di corrente Iz, ulteriori aumenti della tensione di Vg portano ad incrementi della corrente nel diodo, ma la tensione Vz resta ad ampiezza costante [1].

L’incremento della corrente Iz, a seguito della variabilità di Vg, è tollerabile fino a quando è valida la relazione:

(Iz+incremento)Vz <Pd

dove Pd è la potenza massima dissipabile dal diodo Zener .

I diodi Zener disponibili sul mercato offrono le seguenti caratteristiche:

La Vz è selezionabile in un ventaglio di valori compreso tra Vz=2 V e Vz=75 V.

La Iz è selezionabile tra valori compresi tra 1 mA e 100 mA.

La Pd è selezionabile da frazioni a decine di Watt.

Esempio di calcolo

Un esempio d’applicazione di un diodo Zener è utile per prendere confidenza con il metodo di calcolo del circuito:

Supponiamo di voler realizzare un circuito di stabilizzazione per ottenere, su di un carico Rc=15000 Ω, una tensione costante Vu=+15 V disponendo di:

  • generatore di corrente continua non stabilizzata che fornisce una tensione Vg=+30 V +/20%
  • diodo Zener tipo BZV55C15

collegati così come è mostrato in figura 2

figura 2

Template:Clear



Da un esame dei dati iniziali risulta:

  • La tensione Vg è variabile tra Vgmin=+24 V a Vgmax=+36 V
  • Il carico Rc richiede una tensione Vu=+15 V
  • Dallo stabilizzatore è richiesta una corrente Ic=Vu/Rc=15 V/15000 Ω=1 mA
  • Le caratteristiche del diodo BZV55C15 sono:

Vz=15 V

Iz=5 mA

Pd=0.5 W


Sulla base dello schema elettrico di figura 2 e dei dati sopra riportati procediamo al dimensionamento del circuito:


Calcolo della resistenza di limitazione di corrente R:

La tensione non stabilizzata Vg=+30 V +/ 20% è applicata a monte del circuito e tende a far scorrere nel diodo Z una corrente Iz e nel carico una corrente Ic pari a:

Iz+Ic=(VgVz)/R

Il valore di Iz=5 mA deve essere raggiunto per la tensione minima di Vg:

Vgmin=+30 V20%(+30 V)=+24 V scriveremo pertanto

5 mA+1 mA=(+24 V15 V)/R

da cui R=1500 Ω

La resistenza dovrà dissipare la potenza: Pr=[Vg+20%(Vg)Vz]2/R=(3615)2/1500 Ω=0.29 W

Verifica della dissipazione nel diodo Zener

Le condizioni di massima dissipazione nel diodo Zener si avranno per il valore massimo di Vg ed in assenza del carico Rc, queste si calcolano come segue:

Essendo Vgmax=+30 V+20%(+30 V)=+36 V

la corrente Iz salirà da 5 mA, per Vgmin=+24 V ed in assenza di carico, a

Iz+incremento=(+36 V15 V)/1500 Ω=14 mA

e di conseguenza la potenza massima da dissipare diventerà:

Pmax=(Iz+incremento)Vz=14 mA15 V=0.21 W

Compatibile con i dati costruttivi dello Zener che indicano una Pd=0.5 W.

Data la caratteristica del diodo Zener la tensione ai suoi capi si manterrà “costante” a +15 V sia quando la tensione di Vg sarà di +24 V sia quando detta tensione sarà di +36 V.

Diodi emettitori di luce (LED)

Particolari tipi di diodi hanno la proprietà di emettere luce quando attraversati da corrente elettrica, questi componenti sono detti LED ( Light Emitter Diode); questi semiconduttori hanno una bassa inerzia nelle fasi d’accensione e spegnimento che ne differenzia il comportamento rispetto alle lampade ad incandescenza.

I LED sono impiegati come indicatori luminosi in molteplici circuiti elettronici come avvisatori di cambiamento di stato; sono prodotti in un’ampia gamma di caratteristiche quali:

  • Colorazioni:

(singole) -rosso –giallo –verde –blu (combinate) -verde/rosso – ambra – tricolore.

  • Dimensioni:

(tipi a sezione circolare) da 1.8 mm a 7.5 mm (tipi a sezione rettangolare ) da 5 × 5 a 7 × 2.5 mm e più (tipi multipli) da 8 a 20 mm

  • Montaggio:

da pannello- a saldare in verticale- da saldare superficiale

Caratteristiche ottiche: luminosità normale - superluminosità (fascio d’emissione della luce) direttivo- ad angolo ampio- luce diffusa (angoli d’emissione della luce) da 35 a 60 ed oltre

Nell’impiego dei LED si devono considerare le loro caratteristiche elettriche che, come i diodi di rettificazione, sono definite principalmente dalla corrente e dalla tensione di lavoro, rispettivamente If e Vf; la produzione offre una ampia gamma di valori di If , da 2 a 40 mA, in base alla intensità della luce generata ( generalmente si và da 5 a 25 mA per il colore rosso, da 10 a 40 mA per i colori verde e giallo). I valori di Vf variano, secondo i tipi, da 1.8 volt a 6volt.

I LED, di solito sono costruiti per il funzionamento in corrente continua, soltanto alcuni tipi, con doppia giunzione, sono costruiti per correnti alternate; in entrambi i casi il loro impiego deve prevedere un controllo della corrente If per non distruggere il diodo. Il dimensionamento di un circuito con LED è cosa estremamente semplice; vediamone un esempio:


Esempio

Si debba utilizzare un LED per una segnalazione di colore blu con un angolo d’emissione luminosa non superiore a 20°, sia disponibile una tensione continua d’alimentazione Val=+15 V.

Scelta del componente e dimensionamento del circuito:

Un LED con le caratteristiche richieste è, tra gli innumerevoli disponibili, il tipo HP-blu- 15° che ha il colore voluto e l’angolo d’emissione inferiore ai 20° richiesti; altri dati forniti per il dimensionamento del circuito sono: If=20 mA ; Vf=3.6 V.

Per il montaggio del diodo è sufficiente un solo resistore per la limitazione della corrente If secondo il circuito di figura 3 nel quale il diodo LED è tracciato con il caratteristico simbolo \\:


figura 3

Template:Clear

Il valore diR si calcola con l’espressione

R=(ValVf)/If

avremo quindi:

R=(15 V3.6 V)/20 mA=570 Ω arrotondabile a 680 Ω

La resistenza dovrà dissipare una potenza di (15 V3.6 V)2/680 Ω=0.19 W

Note

  1. salvo piccolissimi incrementi