Dimensionamento del secondario del trasformatore - sez. 2^ -

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Calcolo dei parametri di progetto per gli avvolgimenti secondari

Il dimensionamento del trasformatore, iniziato nella lezione precedente indicata come sezione 1^, si conclude con i calcoli relativi alle caratteristiche degli avvolgimenti dei secondari e della temperatura di lavoro.

I parametri di progetto per gli avvolgimenti secondari prevedono nell'ordine il calcolo di:

Resistenza equivalente degli avvolgimenti

La resistenza equivalente (Rs ) degli avvolgimenti si calcola come se il trasformatore avesse, invece di un primario e i secondari, due avvolgimenti uguali al primario; detta resistenza si computa con la formula:

Rs=2SmeNpRfp

dove Rfp è la resistenza del filo del primario espressa in Ohm/m.

Rfp si ricava, o dalle tabelle del costruttore del filo, o da una misura eseguita su di uno spezzone di conduttore di alcuni metri; nel nostro caso, per filo del diametro di 3.5 decimi di millimetro, si ha Rfp=0.19 Ω/m; con questo dato si calcola infine Rs.

Essendo

Sme=0.15 m ; Ns=1418 spire ; Rfp=0.19 Ω/m abbiamo:

Rs=2SmeNpRfp=20.15 m1418 spire0.19 Ω/m80 Ω

Determinazione del rapporto Edc/Ep

Per il calcolo degli avvolgimenti secondari è necessario conoscere, in base al valore di Rs, quale rapporto (Edc/Ep ) si riesce ad ottenere tra la tensione continua Edc , che si vuole sul carico, dopo il rettificatore, e il picco della tensione alternata Ep disponibile sui secondari.

Per semplificare la determinazione di detto rapporto, invece di formule complicate, è utile l’impiego di un diagramma universale con il quale, in funzione di una variabile ( Xgr. ), facile da calcolare, si ottengono i valori cercati.

La variabile Xgr , da utilizzare per la determinazione del rapporto Edc/Ep, è calcolabile con la formula:

Xgr=(100WccRs)/(2Vpe2)

dove Vpe= tensione di alimentazione in Volt eff. applicata al primario.

Essendo

Wcc=49.4 W ; Rs=80 Ω ; Vpe=220 Veff,

abbiamo:

Xgr=(10049.4 W80 Ω)/(22202)=4.08

Il diagramma al quale abbiamo fatto cenno per la determinazione del rapporto Edc/Ep è riportato in figura 1; ponendo in ascisse il valore di Xgr=4.08 ed alzando la perpendicolare ad intercettare la curva, si ottiene, sulle ordinate, il valore cercato del rapporto Edc/Ep=0.96.

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figura 1

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Osservazioni sul diagramma di figura 1

Al passo precedente abbiamo impiegato il diagramma di figura 1 per la determinazione del rapporto Edc/Ep; questa procedura, intimamente legata alle caratteristiche degli alimentatori che impiegano il filtro capacitivo, è applicabile sempre ché il valore di Rs non sia troppo elevato e che di conseguenza il valore di Xgr sia Xgr<6 , ovvero che Edc/Ep sia Edc/Ep>0.75.

Qualora queste condizioni non siano verificabili, si può, se indispensabile, estrapolare i dati dal diagramma; meglio ancora sarebbe però cambiare alcuni parametri di progetto, come ad esempio aumentare la sezione del ferro o ridurre la potenza da fornire per riportare Xgr a valori inferiori a 6.

Calcolo delle caratteristiche del secondario

Calcolo della ( Vrp )

Per il calcolo delle caratteristiche del secondario s’inizia valutando la tensione di picco ( Vrp ) che deve essere applicata al rettificatore, detta tensione sarà la somma della tensione continua voluta sul carico più la tensione (Vdd ) che cade ai capi di due diodi [1], cioè:

Vrp=Vc+Vdd

Se ipotizziamo che un diodo, sottoposto alla corrente richiesta dal carico, abbia una Vr=0.8 V, i due diodi che conducono nei diversi semiperiodi hanno una caduta di tensione Vdd pari a

Vdd=2Vr=1.6 V

Essendo

Vc=26 Vcc la Vrp

sarà:

Vrp=Vc+Vdd=26 Vcc+1.6 V=27.6 V


Calcolo della tensione alternata del secondario

La tensione efficace ( Ves ) che deve essere fornita dal secondario è calcolabile con la formula :

Ves=0.707Vrp/(Edc/Ep)

Essendo:

Vrp=27.6Vp ; Edc/Ep=0.96, abbiamo:

Ves=0.70727.6/(0.96)=20.3 Veff


Calcolo del numero di spire del secondario

Il numero delle spire del secondario si determina con la formula:

Ns=(NpVes)/Vpe

essendo:

Np=1418 spire ; Ves=20.3 Veff ; Vpe=220 Veff, abbiamo:

Ns=(141820.3)/220=131 spire

Calcolo della sezione del filo

Il diametro Ds del filo, da attribuire al secondario, è dato dall'espressione:

Ds=Dp[(Wcc/Wt)(Vp/Vs]

Essendo

Dp=0.35 ; Wcc=49.4 W ; Wt=59 W ; Vp=220 Veff ; Ves=20.3 Veff, si ha:

Ds=0.35[(49.4 W/59 W)(220 Veff/20.3 Veff)]=1.05 mm da arrotondare a 1 mm.

Controllo della temperatura del trasformatore

Dopo il progetto del trasformatore è necessario procedere al controllo della sopraelevazione di temperatura dovuta alle diverse perdite di potenza nel ferro e negli avvolgimenti.

La temperatura di lavoro del trasformatore si calcola come somma tra la temperatura ambiente ( generalmente si assumono 25°C ) e la sopraelevazione termica dovuta alle perdite nel ferro e nel rame.

È buona norma che la sopraelevazione di temperatura del trasformatore non ecceda i 50 °C.

Il calcolo della sopraelevazione termica inizia dalla valutazione delle perdite:

Perdite di potenza nel ferro

Le perdite nel ferro fornite dal costruttore per il nucleo T25 sono riportate nella tabella utilizzata per la scelta del pacco risultano Pf=1.28 W.

Perdite di potenza negli avvolgimenti

Le perdite sull'avvolgimento primario sono date dall'espressione:

Ppr=(Rs/2)(Wt/Vpe)2

Essendo Rs=80 Ω ; Wt=59 W ; Vpe=220 Veff si ha:

Ppr=(80/2)(59/220)2=2.87 W

Le perdite sull'avvolgimento secondario sono date dall'espressione:

Pse=SmeNsRfsIc2

dove Rfs è la resistenza del filo del secondario espressa in Ohm / m; Rfs si ricava, o dalle tabelle del costruttore del filo, o da una misura eseguita su di uno spezzone di conduttore di alcuni metri; nel nostro caso, per filo del diametro di 1 millimetro, si ha Rfs=0.0229 Ohm/m.

Essendo Sme=0.15 m/spira ; Ns=154 spire ; Rfs=0.0229 Ω/m ; Ic=1.9 A si ha:

Pse=0.151540.02291.92=1.9 W

La potenza dissipata totale è la somma delle tre sopra calcolate:

Pdt=Pf+Ppr+Pse ovvero:


Pdt=1.28 W+2.8 W+1.9 W=5.98 W

Calcolo della sopraelevazione della temperatura

Per la determinazione della sovra elevazione di temperatura del trasformatore è ora necessario utilizzare il diagramma di figura 2 dopo aver calcolato il rapporto jk:


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figura 2

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jk=Pdt/(2.9Sf)

essendo Sf=4.66 c2, si ha :

jk=5.98 W/(2.94.66)=0.44

Con il valore di jk=0.44 posto in ascissa del diagramma di figura 2 si ha infine, in ordinata , il valore Dt=50°C; da questo, sommando la temperatura ambiente Ta=25 °C si ha la temperatura complessiva alla quale verrà a trovarsi il trasformatore: Tc=50+25=75°C


Il valore della temperatura che abbiamo calcolato, pur accettabile, è sensibilmente elevato e si riferisce al trasformatore senza alcun radiatore; essendo il trasformatore fissato ad un supporto metallico la temperatura complessiva sarà senz'altro inferiore, grazie all'effetto radiante dell’appoggio.

Il calcolo della sopraelevazione Dt della temperatura che abbiamo svolto è stato eseguito dopo il progetto del trasformatore; se il valore del Dt fosse risultato molto superiore ai 50°C avremmo dovuto ripetere i calcoli utilizzando un nucleo di ferro a sezione superiore a quella scelta all'inizio.

Questa procedura non è molto pratica ma è più sicura di altre che calcolano il Dt inizialmente facendo delle previsioni a volte imprecise.

Note

  1. Si considerano due diodi avendo previsto un ponte di rettificazione