Effetti della cavitazione nell'impiego del sonar

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Tra gli elementi che possono creare difficoltà durante l'impiego del sonar vi sono gli effetti della cavitazione.

Template:Risorsa

La cavitazione è il fenomeno per il quale, a seguito d'emissione di energia acustica impulsiva in acqua, la pressione, indicata con il termine (LI; Index Level), induce la formazione di bolle del gas disciolto nell'elemento; molteplici fattori, oggetto di studi specialistici, influenzano il fenomeno.

La cavitazione insorge quando, nel ciclo di oscillazione dell'impulso acustico emesso dal sonar, la sua pressione istantanea supera la somma della pressione statica, presente nell'ambiente non perturbato.

Il fenomeno, oltre a provocare rumore in mare, quando le bolle implodono, genera una sorta di barriera gassosa che impedisce all'energia acustica del generatore di trasmettersi nel mezzo.

Il verificarsi della cavitazione dipende dal rapporto tra la pressione dell'impulso acustico emesso e la pressione dell'ambiente, questa è subordinata alla profondità alla quale si emettono gli impulsi acustici.

Per il calcolo della massima pressione acustica, LI, che il sonar può emettere al limite dell'innesco della cavitazione si devono determinare:

  • La massima potenza acustica, Wa, che il mare è in grado di dissipare prima si generare la cavitazione.
  • Il guadagno di direttività, DI [1]

Quantizzazione del fenomeno della cavitazione (valutazione orientativa della potenza acustica Wac)

La valutazione della potenza acustica limite, Wac/m2, generata dal trasduttore in acqua che innesca la cavitazione è funzione della profondità h alla quale è posto l'emettitore.

L'espressione approssimata, che non tiene conto di molteplici fattori che incidono sul fenomeno è:

I(h)=(104/3)[(h/10)+1.8]2

Dove:

I(h) è espresso in Wac/m2

h è la quota di calcolo in metri.

Esempio:

Trasduttore d'emissione impulsiva sonar alla quota h=2 m

I(h)=(104/3)[(2/10)+1.8]2=13333 Wac/m2 [2]

13333 Wac/m2 è la potenza acustica emessa in mare, alla profondità di 2 m, che innesca il fenomeno della cavitazione.

Calcolo del guadagno di direttività DI della base acustica d'emissione

Il calcolo del DI, necessario per la determinazione del massimo livello di pressione LI, è sviluppabile con una formula generale che, anche se approssimata, consente un utile indirizzo di lavoro.

L'algoritmo di calcolo è dipendente dalla frequenza di lavoro e dalla superficie del trasduttore d'emissione.

DI=10log10[(4πA2λA+2λ2)λ2]

Dove:

A= superficie del trasduttore in m². Se il trasduttore è cilindrico si fa riferimento alla superficie del doppio del rettangolo che lo genera.

λ=c/f

c=1530 m/s.

Esempio di calcolo del DIper una base cilindrica dalle dimensioni:

r=0.2 m;h=0.5 m sup. eq. A=0.2 m2

frequenza di emissione f=9000 Hz

λ=1530/9000 Hz=0.17

DI=10log10[(4π0.220.170.2+20.172)0.172]=19 dB

La cavitazione e la variabile LI

La variabile LI, considerata nei calcoli di portata dei sonar nella scoperta dei bersagli con il metodo dell'eco, ha delle limitazioni d'ampiezza dipendenti dal fenomeno fisico della cavitazione in mare.

Le dimensioni di LI, espresse come pressione generata della sorgente acustica ad 1 m di distanza sono:

LI=xdB/μPa/1 m

Per i computi del livello d'emissione LI nei rapporti con la cavitazione è necessario il valore dell'indice di direttività DI [3] calcolato in precedenza.

Il calcolo della pressione del segnale acustico impulsivo generato dalla base di trasmissione è sviluppabile con l'algoritmo:

LI=10log10W+DI+172 dB

Dove:

W=Wac se riferito alla potenza acustica emessa in acqua dal trasduttore

W=We potenza elettrica trasferita al trasduttore (si computa dalla potenza elettrica generata Wg sottraendo le perdite di trasduzione)

DI= (Directivity Index) guadagno di direttività del trasduttore di emissione espresso in deciBel (dipende dalle dimensioni del trasduttore e dalla frequenza di lavoro)

172 dB= addendo logaritmico di conversione elettroacustica.

Esempio-

Calcolo LI massimo per W=We


dati i valori:

Wg=10000 W (potenza elettrica generata)

ϵ=70% (rendimento)

We=7000 W (potenza elettrica utilizzata )

DI=20 dB (guadagno di direttività)

172 dB (addendo logaritmico di conversione elettroacustica)

Si ha: LI=10log10We+DI+172 dB:

LI=10log107000+20+172=230 dB/μPa/1m (presione acustica)

Valutazione del massimo valore di SL nel caso di emissione sonar da sottomarino (dati orientativi)

Caratteristiche della base d'emissione

Con riferimento alla figura 1: dimensioni trasduttore:[4]

figura 1 Base cilindrica

Template:Clear

Cilindro r=0.4 mh=1m

Sup.eq A=0.8 m2

Frequenza di lavoro: f=9000 Hz

Quota trasduttore: h=10 m

Calcolo potenza limite per cavitazione

I(h)=(104/3)[(10/10)+1.8]2=26133 Wac/m2

Calcolo del DI

λ=1530/9000 Hz=0.17

DI=10log10[(4π0.820.170.8+20.172)0.172]=25 dB

Calcolo LI massimo per W=Wac

LI=10log10Wac+DI+172 dB

per DI=25 dB

SL=10log1026133+25+172=241 dB/μPa/1m

Con le approssimazioni fatte la cavitazione si innescherebbe al livello di trasmissione pari a:

LI=241 dB/μPa/1m

Valutazione del massimo valore di LI nel caso di emissione sonar da nave di superficie (dati orientativi)

Caratteristiche della base d'emissione all'interno del bulbo di prua di figura 2

figura 2 Bulbo di prua

Template:Clear

Dimensioni trasduttore:[5]

Cilindro r=2 mh=2 m

Sup.eq A=8 m2

Frequenza di lavoro: f=16000 Hz

Quota trasduttore: h=5 m

Calcolo potenza limite per cavitazione

I(h)=(104/3)[(5/10)+1.8]2=17633 Wac/m2

Calcolo del DI

λ=1530/16000 Hz=0.096

DI=10log10[(4π820.0968+20.0962)0.0962]=40 dB

Calcolo LI massimo per W=Wac

LI=10log10Wac+DI+172 dB

per DI=40 dB

LI=10log1017633+40+172=254 dB/μPa/1m

Oltre questo è il livello limite di pressione emesso da sonar di navi di superficie che innesca il fenomeno della cavitazione.

Note

  1. Il guadagno di direttività delle basi acustiche d’emissione, indicato con DI , espresso in deciBel dB, è una delle peculiarità relative a queste strutture che, con la caratteristica di direttività, definiscono i dati salienti dei sistemi di trasmissione dei sonar. Il valore del DI indica l'entità di concentrazione di energia che la base acustica emette in mare in una data direzione.
  2. dato orientativo
  3. Le modalità di calcolo del DI sono analoghe ai computi delle direttività per i sistemi sonar riceventi
  4. I dati assunti per l'esempio di calcolo sono relativi alla base di trasmissione dei sottomarini Classe Sauro
  5. Le dimensioni del trasduttore preso a modello sono indicative perché i dati reali sono riservati.

Bibliografia

  • Giuseppe Pazienza, Fondamenti della localizzazione marina, Studio grafico Restani,La Spezia, 1970
  • Aldo De Dominicis Rotondi, Principi di elettroacustica subacquea, Elettronica San Giorgio-Elsag S.p.A, Genova, 1990
  • Sherman Charles, Effect of nearfield on the cavitation limit of transducer, J.A.S.A vol. 35 n° 9, U.S.A.