Funzioni derivabili e derivata di una funzione
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Rapporto incrementale e definizione di derivata
Diamo prima la definizione di derivata di una funzione, poi discutiamone il significato. Template:Riquadro
In termini geometrici, il rapporto incrementale di una funzione è il coefficiente angolare della retta secante la funzione e passante per i punti di ascissa e . Vediamone un esempio grafico intuitivo.

Dalla geometria analitica sappiamo inoltre che il coefficiente angolare di una retta è uguale alla tangente dell'angolo che si viene a formare tra essa e una qualsiasi retta parallela all'asse delle ascisse.
Essendo e , la tangente , cioè il coefficiente angolare della nostra retta è che è proprio il rapporto incrementale!
Osservazione
Dimostrazione
Supponiamo che sia continua. Allora tende a 0 per che tende a . Allora
il rapporto incrementale tende a e tende a per . Dunque:
- anch'esso, come volevamo dimostrare.
È interessante notare esplicitamente che l'implicazione inversa non vale in generale. Facciamo un controesempio; . La funzione valore assoluto è certamente continua (addirittura è continua in ogni punto del suo dominio, dunque anche in , tuttavia non è derivabile nel punto .

Infatti
.
I due limiti sono diversi, dunque non esiste il limite del rapporto incrementale e la funzione non è derivabile.
Esempi di funzioni derivabili
Vediamo ora alcuni esempi di funzioni notevoli derivabili e ne calcoliamo poi la derivata. Prima un appunto di notazione. Template:Riquadro
1 - derivata di una potenza
. Dimostriamo che . Infatti, tenendo a mente che ) abbiamo:
2 - derivata di
Dimostriamo che la derivata di è uguale a . Fissiamo e sfruttiamo la definizione di derivata intesa come limite del rapporto incrementale centrato in :
.
Quando si ha che:
- tende a perché tale fattore non dipende dalla variabile ;
- tende a 1 per via del limite notevole associato all'esponenziale;
pertanto il limite precedente è uguale a . Concludiamo quindi che la derivata della funzione esponenziale coincide con se stessa, ossia:
che è quello che volevamo dimostrare.
3 - derivata di
. Scriviamo e .
. Abbiamo che e dunque il denominatore tende a . Dunque .
4-Derivata delle funzioni circolari
Dimostriamo che e .
Premettiamo però un limite che non dimostreremo adesso ma che si rivela molto utile: .
Ora:
Adesso procediamo con la dimostrazione della derivata di .
.
tende a 0 mentre tende a . Dunque ecco dimostrata la derivata notevole del seno.
Analoghe dimostrazioni provano la derivata delle altre funzioni circolari e sono lasciate per esercizio.
Vediamo ora un'ultima osservazione estremamente importante.
Osservazione
Esempi
Consideriamo ad esempio la funzione e . Per applicare la relazione
abbiamo la necessità di valutare la derivata prima di nel punto . Nel paragrafo relativo alle derivate delle funzioni circolari abbiamo dimostrato che di conseguenza . Ora disponiamo di tutte le informazioni necessarie per utilizzare la relazione
che diventa
vale a dire
Scriviamo la formula in favore di :
e infine ne calcoliamo il limite per che tende a
Il limite è zero perché per , in virtù del limite notevole del seno.