Gruppi ortogonali e spazi perpendicolari

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In questo corso verranno studiate alcune interessanti proprietà delle matrici su un campo 𝕂, che si riveleranno utili per trovare funzioni tali che l'immagine di una base ortonormale è ancora una base ortonormale. Inoltre, dato uno spazio vettoriale euclideo <V,<,>>, verranno trattate alcuni sottospazi che sono definite tramite il prodotto scalare: il sottospazio perpendicolare.

L'insieme delle matrici quadrate di ordine n su un campo 𝕂 sarà denotato con Mn(𝕂). L'insieme delle matrici invertibili su 𝕂 sarà denotato con GLn(𝕂).

Sia AMn(𝕂). La matrice trasposta di A (cioè la matrice tale che le sue righe corrispondono alle colonne di A) verrà denotato con At. La matrice identica verrà denotata con I. L'inversa di A, se esiste, verrà denotata con A1.

Definizione di matrice ortogonale e gruppo ortogonale

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Definiamo On(𝕂)={AGLn(𝕂) : A ortogonale} il gruppo ortogonale di ordine n su 𝕂. Esso è non vuoto perché IOn(𝕂)

È noto che (GLn(𝕂),) è un gruppo detto gruppo lineare di dimensione n su 𝕂. Si può dimostrare che (On(𝕂),) è un sottogruppo di GLn(𝕂) o, equivalentemente, A,BOn(𝕂)A1BOn(𝕂) (si vedano le proprietà di un sottogruppo).

Infatti

A,BOn(𝕂)(A1B)1=B1(A1)1=Bt(A1)t=(A1B)tA1BOn(𝕂)

.


Proprietà delle matrici ortogonali

Proposizione

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Dimostrazione

Supponiamo A ortogonale. Allora A1=AtAA1=I=AAt e A1A=I=AtA

Viceversa se

AtA=I=AAt

, allora

AtA=AA1=AAt

. Siamo in un gruppo, quindi la regola della cancellazione di

A

prova che, in ogni caso,

A1=At

.


Osservazione

Osserviamo che se AOn(𝕂), allora il suo determinante è ±1.

Infatti 1=det(I)=det(AAt)=det(A)det(At)=(detA)2detA=±1=±1

Il viceversa non vale, perché, ad esempio, la matrice

(1101)

ha determinante 1, ma

(1101)(1011)=(2111)(1001)

.


Sottogruppo speciale

Definiamo ora un sottogruppo di On(𝕂) che denotiamo con SOn(𝕂)={AOn(𝕂) : detA=1}. Questo sottogruppo è detto sottogruppo speciale ortogonale di ordine n su 𝕂.

Proposizione

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Dimostrazione

Sia MUB=(aij) la matrice del cambiamento di base, ossia tale che 𝐯i=k=1naik𝐮k con i=1,,n.

U è una base ortonormale, quindi 𝐯,𝐰V,<𝐯,𝐰>=i=1nxiyi, con xi e yi le rispettive coordinate nella base U.

Se MUB è ortogonale, allora (ricordando che se A=(aij), allora At=(aji)):

MUBMUBt=(cij), cij=k=1naikajk=<𝐯i,𝐯j>={1, i=j0, ij. E quindi B è ortonormale.

Viceversa, se

B

è ortonormale, allora

<𝐯i,𝐯j>={1, i=j0, ij

cioè se

MUBtMUB=I

e dunque

MUBOn(𝕂)


Sottospazi perpendicolari

Sia W un sottoinsieme non vuoto di (V,<,>). Definiamo il sottospazio perpendicolare di W

perp(W)={𝐯V : <𝐯,𝐰>=0, 𝐰W}

La dimostrazione che perp(W) è effettivamente un sottospazio è semplice e la omettiamo per non appesantire ancora di più questa lezione già di per sé parecchio onerosa.

Proposizione (relazioni di dimensione tra lo spazio e il sottospazio perpendicolare)

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Dimostrazione

Se W=0 la tesi è banale perché perp(W)=V.

Sia allora W0 e e fissiamo una base ortonormale B=(𝐰1,,𝐰m).Preso comunque W , esso sarà generato dai vettori della base B1=(𝐰1,,𝐰n) con nm.dunque il suo ortogonale è il sottospazio generato dai vettori della base ortogonali a (W1,,Wn) cioè da (W(n+1),,Wm) altrimenti esisterebbe un altro sottospazio perpendicolare a W, per definizione di base ortonormale, non incluso in perp(W).Dunque W+perp(W)=V occorre dimostrare come i due sottospazi siano in somma diretta. Per ogni wW, si ha che wperp(W) è ortogonale a w, dunque la loro intersezione è necessariamente(0) (non esiste nessun vettore di W parallelo a un vettore di perp(W)). segue che dim(Wperp(W))=0. dunque abbiamo dimostrato che i due sottospazi sono in somma diretta. ciò cnclude la dimostrazione.

Proposizione

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Dimostrazione

1. sia B=(b0,,bm) una base ortonormale di V. Sia U sottospazio di V. dunque U ha come base (b0,,bn) con nm. sia perp(U) il sottospazio di V generato dagli altri vettori della base ortonormale (b(n+1),bm) (si è dimostrato in precedenza che U,perp(U) sono in somma diretta). dunque perp(perp(U)) e perp(U) devono essere anch'essi in somma diretta e la loro somma deve essere V. dunque una base di perp(perp(U)) dev'essere (b0,,bn) ma span(b0,,bn)=U.

2. sia B=(b0,,bm) base ortonormale di V. Sia span(b0,,bn)=U e span(bo,,b(n+k))=W con nm,k0. una base di perp(U) sarà (b(n+1),,bm) e una base di perp(W) sarà (b(n+k+1),,bm). dunque si nota facilmente che perp(W)perp(U), e i due coincidono se e solo se k=0 ovvero se coincidono anche U e W.