L'Uso della Calcolatrice e le Operazioni con i Gradi Sessagesimali (superiori)

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Usare la calcolatrice

Sul mercato ci sono vari tipi di calcolatrice scientifica, ciascuno dovrà familiarizzare con la propria calcolatrice per imparare ad impostare correttamente il calcolo da effettuare e i tasti da pigiare per ottenere il corretto risultato. Se non si digita in modo consapevole e se non si sanno leggere i risultati, la calcolatrice è uno strumento inutilizzabile e talvolta può anche essere dannoso.

Nel seguito faremo riferimento alla calcolatrice kcalc, in dotazione all’ambiente di desktop KDE (GNU Linux), cercando di dare riferimenti che si adattino a tutte le calcolatrici.

La calcolatrice di KDE
La calcolatrice di KDE

Passo I: scelta dell’unità di misura  Sicuramente conosci già, come unità di misura degli angoli, il grado sessagesimale (indicato con il simbolo °). Esistono però altre unità di misura utilizzate in contesti diversi: i gradi centesimali (chiamati anche gradienti), utilizzati principalmente in topografia, e i radianti, utilizzati in matematica, specialmente in analisi. Su tutte le calcolatrici scientifiche è possibile effettuare le operazioni sugli angoli scegliendo l’opportuna unità di misura:

Angolo Sigla Sigla abbreviata
gradi sessagesimali DEG °
gradi centesimali GRAD G
radianti RAD

Impostiamo la calcolatrice in modo da ricevere in ingresso angoli misurati in gradi sessagesimali (con kcalc dobbiamo impostare il selettore in alto a sinistra sulla pulsantiera sul simbolo °, altre calcolatrici hanno un pulsante che permette di passare da una impostazione all’altra, in sequenza).

Passo II: calcolo del coseno di un angolo  Ci proponiamo di determinare cos(60°).

Controllate di aver impostato l’input dell’angolo in gradi sessagesimali, quindi digitate 60 e premete il tasto cos. La calcolatrice restituisce 0.5. Dunque cos(60°)=0,5.

Attenzione: per i numeri decimali sulla calcolatrice useremo il “punto decimale” in sostituzione della virgola.

OSSERVAZIONE.

  1. La funzione coseno calcolata su angoli compresi fra 0° e 90° restituisce sempre numeri compresi fra 0 e 1.
  2. Il coseno vale 1 (il massimo) quando l’angolo di input è 0° e decresce fino a 0 man mano che l’angolo immesso cresce fino a 90°. Detto in altre parole: il coseno di un angolo che cresce da 0° a 90° diminuisce dal valore 1 al valore 0.
  3. La decrescita del coseno non è proporzionale all’aumento dell’angolo, tant’è vero che si ha: cos(30°)=0,867 ma cos(60°)=0,5 che non è la metà di cos(30°).}}

PROBLEMA 1.

Proiezione su una retta
Proiezione su una retta

Il segmento AB della figura misura 5m e la sua proiezione AH sulla retta r misura 3m. Possiamo determinare la misura dell’angolo α compreso tra r e il segmento AB?

Dati: AB=5m;AH=3m. Obiettivo: α.

Soluzione Partiamo dalla formula AH=ABcos(α), da essa possiamo ottenere cos(α)=AHAB. Sostituendo i valori noti otteniamo cos(α)=AHAB=35=0,6.

Per risalire dal valore del coseno al valore dell’angolo usiamo la calcolatrice attivando la funzione inversa di coseno; su molte calcolatrici tale funzione è indicata con cos1, funzione che si attiva premendo il tasto Shift; in kcalc premendo il tasto Shift il tasto cos cambia funzionalità e assumendo quella della sua funzione inversa con la scritta arccos.

Calcoliamo la misura dell’angolo il cui coseno è 0,6 immettendo tale valore nella calcolatrice e attivando i tasti Shift e arccos. La calcolatrice restituisce 53.13010235. Questo risultato ci dice che l’angolo è di 53° più una parte decimale 0,13010235. Ricordiamo che i sottomultipli del grado vengono espressi in sessantesimi (1°=60 cioè 60 primi), a loro volta suddivisi in sessantesimi (1=60 cioè 60 secondi). Dunque la parte decimale estratta dalla calcolatrice va adeguatamente modificata: al risultato della calcolatrice togliamo la parte intera (53) e moltiplichiamo per 60 ottenendo 7,806141 la cui parte intera (7) rappresenta i primi; togliamo nuovamente la parte intera (7) e moltiplichiamo per 60 ottenendo i secondi 48,36846 Arrotondiamo la parte intera e possiamo concludere α53°748. Alcune calcolatrici scientifiche fanno in automatico questi calcoli attivando un tasto opportuno.

Osserviamo che viene utilizzato il simbolo (circa uguale) per indicare che abbiamo usato valori approssimati. Ora sei in grado di determinare l’ampiezza degli angoli acuti attivando le funzioni inverse sulla tua calcolatrice.

Operazioni con i gradi sessagesimali

Accenniamo alle addizioni e sottrazioni tra angoli.


ESEMPIO 1. Svolgiamo l’operazione 48°4552+62°2722.

Somma di gradi sessagesimali
Somma di gradi sessagesimali

Sommando termine a termine otteniamo 110°7274. Tenendo conto che 1 grado equivale a 60 primi e 1 primo equivale a 60 secondi, si ha che i 74° valgono 1 e 14, i 7274 diventano allora 73 e 14. Trasformiamo poi i 73 in 1° e 13.

In definitiva si ha che 110°7274=111°1314.

ESEMPIO 2. Svolgiamo ora una sottrazione: 90°45°3312.

Sottrazione di gradi sessagesimali
Sottrazione di gradi sessagesimali

Questa è una operazione molto comune, poiché capita abbastanza spesso di dover calcolare l’angolo complementare. Per svolgere la sottrazione conviene scrivere 90° come 89°5960 e svolgere la sottrazione avendo come risultato 44°2648.

ESEMPIO 3. Un’ultima sottrazione: 72°204023°4052.

Per fare questa sottrazione parto dai secondi e non potendo fare 4052, utilizzo il riporto trasformando 72°2040 in 72°19100. Ora posso eseguire agevolmente la sottrazione e ottengo 10052=48; sottraggo poi i primi tra loro, aggiungendo il riporto ai 19 (72°1971°79) e ottengo 7940=39; sottraggo poi i gradi: 7123=48. Il risultato finale è quindi 48°3948.