Probabilità di scoperta sonar e distanza dal bersaglio

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Titolo:Probabilità di scoperta sonar e distanza dal bersaglio

Bersaglio in allontanamento

Con la dizione probabilità di scoperta sonar e distanza dal bersaglio s'intende individuare un'area di studio che mostri come la probabilità di scoprire con il sonar un bersaglio attivo sia dipendente dalla distanza del bersaglio stesso.

L'area di studio è imperniata su di un processo matematico che consente di valutare le incertezze della localizzazione in dipendenza dell'allontanamento del bersaglio da un punto a distanza stabilita.

Calcolo della probabilità di scoperta Priv. = f ( R )

Generalmente la percentuale di probabilità di scoperta di un sonar, [1]nel contesto del calcolo della portata, viene considerata come un valore unico assunto nelle computazioni in base alle necessità operative del momento.

Lo studio della variazione della percentuale di probabilità di scoperta, in funzione della distanza del bersaglio vede, in vece, come varia tale percentuale secondo la relazione implicita: Priv.=f(R).

Dati di base

Il calcolo inizia con la determinazione di una portata di scoperta di riferimento [N 1] per sistemi di sonar in correlazione; questa sarà la base di partenza di tutti gli sviluppi successivi che impiegano le funzioni sotto indicate, ciascuna con il proprio grafico ,necessario per la soluzione del problema stesso:

-d=f(Priv): parametro probabilistico (curve ROC)[2], con Pfa.=costante (Funzione A)

-DT=f(d): differenziale di riconoscimento (Funzione B)

-R=f(DT) : distanza del bersaglio (Funzione C)

dalle quali, infine, ricavare la funzione che risolve il problema posto:

Priv.=f(R): probabilità di rivelazione in funzione della distanza R (Funzione risolutiva)

Portata di scoperta di riferimento

Per risolvere il problema posto i computi iniziano con la determinazione della portata di scoperta di riferimento, Rf:

Nel caso di sonar passivo, per propagazione sferica, secondo le equazioni:

{TL=60+20log10R+αRTL=SL+DINLDT+10log10BW

La soluzione grafica del sistema trascendente si ottiene assumendo, ad esempio, le variabili:

-SL=140 dB/μPa/Hz

-NL=58 dB/μPa/Hz

-α=0.1 dB/km

-DI=10 dB

-d=28 (Priv.=99%;Pfa.=0.1%)

-DT=27.2 dB

-BW=2000 Hz

-RC=0.1 s

La soluzione in base alle variabili assunte è mostrata in figura. [N 2]:

Soluzione grafica sistema trascendente

Template:Clear in cui:

-la retta rossa rappresenta la prima equazione del sistema

-la curva blu rappresenta la seconda equazione del sistema

-l'ascissa del loro punto d'intersezione indica la portata di riferimento calcolata:

Rf=46 km

Da questa distanza si considera l'allontanamento del bersaglio e la conseguente riduzione della probabilità di scoperta Priv.=f(R) con la probabilità di falso allarme costante Pfa=0.1%.

Procedura per il calcolo delle funzioni

Funzione A: d = f (Priv.)

La funzione d=f(Priv.) per Pfa=0.1% costante, dipendente dalle curve ROC, è calcolata per valori discreti impiegando una porzione di dette curve riportate nella figura di sinistra dalla quale si rilevano le coppie d e f(Priv.) che generano la curva a punti d=f(Priv.)riportata nella figura di destra.

Funzione B : DT = f(d)

La funzione DT=f(d), per Pfa=0.1% costante, dipendente dalla curva d=f(Priv.), è tracciata secondo l'equazione :

DT=5log10[(BWd)/(2RC)]. [3]

nella quale le variabili sono le stesse impiegate nella seconda sottosezione per il calcolo di Rf; la funzione è mostrata in figura

DT = f( d )

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Funzione C : R = f(DT)

La funzione trascendente R=f(DT) per Pfa=0.1% costante. si computa secondo l'algoritmo seguente [N 3]:

60+20log10R+αR=SL+DINLDT+10log10BW

dipende dalla curva DT=f(d) precedentemente tracciata.

In figura l'andamento di R [N 4] in funzione di DT dove le variabili sono le stesse impiegate per il calcolo di Rf

R = f( DT )

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Funzione risolutiva: Priv. = f(R)

Con il calcolo per coppie di punti della funzione Priv.=f(R), per Pfa=0.1% costante, si ottiene la soluzione del problema posto.

Calcolo della prima coppia di punti

I punti di Priv.=f(R) seguono le corrispondenze dei punti delle tre curve precedenti secondo la successione numerica nelle uguaglianze:

Assunto, ad esempio, Priv.=10%

-da d=f(Priv.) si ha la coppia:

Priv.=10%; d=2.9

-da DT=f(d) si ha la coppia:

d=2.9 ; DT= 22.3 dB

-da R=f(DT) si ha la coppia:

DT=22.3 dB ; R=65 km

-di conseguenza varrà la coppia Priv.=f(R) :

Priv.=10%; R=65 km

Calcolo dell'insieme delle coppie di punti

Seguendo la procedura della sezione precedente per tutti i punti di Priv si determinano le coppie che generano la curva di figura:

Priv. = f(R)

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La curva mostra il degrado della probabilità di scoperta Priv , per Pfa=0.1% costante, [N 5] con l'aumentare della distanza R; da Rf=46 km di riferimento, con Priv=99% a R=69 km con Priv=4%.

note

Annotazioni
  1. Si tratta di fissare una coppia Priv e Pfa dalla quale dedurre R
  2. Il problema del calcolo della portata del sonar può essere sviluppato anche con metodi numerici iterativi su P.C.
  3. Si tratta di una delle due funzioni facenti parte del sistema per il calcolo della portata di scoperta sonar passivo.
  4. (Da risolvere con processo iterativo su P.C.)
  5. Il calcolo della funzione Priv. = f(R) può essere sviluppato anche per via analitica risolvendo complesse equazioni trascendenti.
Fonti

Bibliografia

  • Robert J. Urick, Principles of underwater sound , Mc Graw – Hill|edizione=3ª, 1968

Collegamenti esterni

N° FASCI Selenia

Sonar FALCON

Schemi sonar FALCON

Testo discorsivo sul sonar

Testo tecnico sulla Correlazione

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